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26 giugno 2008

Gardone, 40 turisti intossicati per sospetta infezione alimentare


I Nas hanno bloccato l'attività delle cucine dell'albergo.

Sono stati colti da febbre alta, vomito, dissenteria e in diversi casi è stato necessario il ricovero in ospedale. Le ambulanze sono andate e venute una dietro l'altra, dal Grand Hotel di Gardone Riviera: i primi viaggi verso gli ospedali sono iniziati già all'alba di lunedì. Complessivamente sono circa quaranta le persone che si sono sentite male e 27 sono quelle ricoverate. Nella maggior parte dei casi si tratta di stranieri e in particolare di turisti provenienti dalla Gran Bretagna. Le loro condizioni stanno leggermente migliorando. Sulla vicenda indagano la Asl e la magistratura. Sulla base dei primi accertamenti, la diagnosi appare "salmonellosi di tipo B". A confermarlo, premettendo che altri accertamenti saranno necessari, è la direzione generale dell'Ospedale di Desenzano, dove sono state ricoverate alcune delle persone colpite mentre altre sono state portate a Brescia e a Salò. A rivelare l'ipotesi salmonellosi è stata l'analisi delle feci. [.....] Fra le altre cose, bisogna cercare di capire, perché solo un gruppo di ospiti è stato colpito dall'nfezione e non anche gli altri, più di 200, che attualmente stanno trascorrendo nella struttura le loro vacanze.

(24 giugno 2008 - Brescia - ANSA)

19 giugno 2008

Gruppo Cremonini: Assegnato premio Montana a Ricerca alimentare

Roma, 18 giu (Velino) - È stato assegnato oggi a Milano il premio Montana alla Ricerca alimentare, istituito nel 2006 da Montana Alimentari con l’obiettivo di sostenere giovani ricercatori italiani, incoraggiare la ricerca scientifica sull'alimentazione e superare gli attuali confini delle conoscenze in questo campo. Il riconoscimento, pari a un valore di 100 mila euro, è andato al gruppo di ricerca rappresentato da Luca Fontanesi e Daniela Giovanna Calò, rispettivamente dei dipartimenti di Protezione e valorizzazione agroalimentare (Diproval) e di Scienze statistiche dell'università di Bologna, che hanno condotto una ricerca dal titolo “Identificatore di biomarcatori per la valutazione della qualità della carne: un approccio innovativo”.
(com/fet) 18 giu 2008

10 giugno 2008

La Sammontana si è comprata i gelati Sanson


Cambia proprietà la Sanson di Colognola ai Colli. L'azienda veronese, ceduta diversi anni fa dall'omonima famiglia alla Gran Milano del gruppo Barilla, passa di mano e viene acquisita dalla Sammontana Gelati di Empoli. L'ufficialità è arrivata dopo una trattativa serrata e condotta in gran segreto. La Sammontana non diventa proprietaria solo del marchio Sanson e dello stabilimento veronese, ma acquisisce tutta la Gran Milano, che possedeva ben quattro stabilimenti di produzione. Consistente lo sforzo economico del gruppo toscano. La Sammontana ha infatti acquisito la Gran Milano per 190 milioni di euro. Giovedì nel primo pomeriggio alla Sanson è prevista un'assemblea dei lavoratori e il sindacato metterà al corrente i 155 addetti dello stabilimento di Colognola ai Colli del cambio di proprietà. Cgil, Cisl e Uil hanno già chiesto un incontro sia con la Gran Milano, sia soprattutto con la Sammontana per verificare il piano industriale e capire meglio i termini dell'accordo. Chiaramente tra i lavoratori della Sanson vige per ora grande incertezza. Restano da comprendere le intenzioni di Sammontana. Vista l'ingente somma per assicurarsi i marchi Sanson e Gran Milano ora l'azienda di Empoli vorrà monetizzare cedendo magari uno o più degli stabilimenti produttivi appena acquisiti? E che futuro avrà, secondo Sammontana, lo stabilimento di Colognola a Colli? Regna l'incertezza e soprattutto la preoccupazione. I sindacati, infatti, non nascondono un qualche imbarazzo. «Nessuno ci ha informato», ammettono Cgil, Cisl e Uil, «di fatto l'accordo è stato firmato venerdì in tarda serata e solo il giorno precedente abbiamo registrato la voce di una ipotetica cessione. Nessuna delle nostre rsu sapeva nulla e solo questa mattina (ieri mattina, n.d.r.) la proprietà li ha informati della cessione. Giovedì ci sarà l'assemblea, parleremo con i lavoratori, chiaramente siamo preoccupati per l'occupazione. La Sanson ha circa e 155 addetti, speriamo di avere nei prossimi giorni rassicurazioni da parte di Sammontana che la produzione a Colognola ai Colli rimarrà invariata. Per ora possiamo fare solo delle ipotesi e attendere comunicazioni ufficiali da parte di Sammontana».
Giornale di Vicenza - 10/06/08

09 giugno 2008

SAN DANIELE, SBARCATI IN CINA PRIMI 200 PROSCIUTTI


C'e' grande soddisfazione da parte del Consorzio di San Daniele - dichiara Mario Cichetti, direttore del Consorzio - che vede ora abbattuta l'ultima barriera per dare il via definitivo all'esportazione del proprio prodotto oltre la Grande Muraglia, trovando i produttori di San Daniele in pole position per le prime spedizioni di prodotto gia' nelle prossime settimane'. 'La notizia riempie di orgoglio l'intera nostra compagine societaria - afferma Emanuele Plata Ad di Trading Agro CRAI e Presidente di CRAI Beijing Commercial Limited - quale segno positivo della nostra visione di poter entrare, grazie anche al sostegno di Simest, nel mercato piu' grande del mondo e auspicio per il successo del nostro operato, che vedra', dopo il San Daniele, entrare in Cina 1.000 prodotti della nostra migliore tradizione alimentare'. La Dop San Daniele nel 2007 ha fatto segnare una crescita della produzione pari all'anno precedente, con un incremento delle vendite nel 2007 con una sostanziale tenuta sul mercato europeo. Buone anche le prime proiezioni export nel 2008 per i paesi extra Ue soprattutto negli Stati Uniti con un incremento del 29 percento sul 2007 ed in Giappone con una crescita del 10 percento rispetto allo stesso periodo mese anno precedenti.

(AGI) - San Daniele del Friuli (Udine), 5 giu. -

30 maggio 2008

RICERCA, BOOM EXPORT MA ALLARME CONTRAFFAZIONE


Il 2007 e' stato un anno difficile per il settore alimentare ma l'industria italiana si e' confermata il secondo settore manifatturiero nazionale, con 113 miliardi di euro di fatturato, 6.500 aziende sopra i 9 addetti, 400.000 occupati e ben 18 miliardi di euro di export. E' questo il quadro che emerge da una ricerca Esperya, la bottega enogastronomica online, che ha confrontato i dati ufficiali (ISTAT e ICE) con quelli del proprio data base in merito alle contraffazioni alimentari. A tenere alti i numeri del settore alimentare, oltre all'export, le vendite online: l'agroalimentare su web in Italia si attesta nel 2007 a 190.716.000 euro con una crescita rispetto all'anno precedente del 15%. La crescita e' da imputarsi quasi totalmente all'aumento del valore dello scontrino medio, passato da 117 a 135 euro (fonte: Nielsen). Il dato preoccupante riguarda pero' la contraffazione alimentare, che si puo' divedere in due grandi categorie: la falsificazione illegale delle indicazioni geografiche tutelate, ovvero il falso DOC; ed i riferimenti ingannevoli ad aree geografiche italiane, con l'utilizzo del termine "Italia" o di citta' e simboli ad essa riconducibili, come il Pompeian Olive Oil, prodotto in California. Le ultime stime della Federalimentare quantificano in 52 miliardi di euro il valore della contraffazione alimentare italiana in tutto il mondo. Nella Top 5 dei prodotti alimentari piu' imitati, il formaggio e' al primo posto. Tra tutti spicca il Parmigiano Reggiano, (Reggianito, anche rallado in Argentina, Parmesan Cheese prodotto nell'Oregon, Parmesan Cheese Stella prodotta nell'Illinois, Parmesan e Parmesan Fresh Grana Cheese in Australia; Parmeson prodotto in Cina, Pamesello prodotto in Belgio). Al secondo posto nei prodotti più contraffatti la pasta (le Linguine Ronzoni prodotte in Pennsylvania, le Penne Rigate Golden Grain, prodotte nel Missouri "pomodoro style", gli Spaghetti Napoletana, la Pasta Milaneza, le Tagliatelle e Capellini Milaneza, prodotti in Portogallo, gli Spaghetti Mit tomatensauce prodotti in Germania, le Penne e i Fusilli Tricolore di Peppino prodotti in Austria). Al terzo posto il vino: Chianti, Sangiovese, Refosco e Barbera, rigorosamente Made in California, dal Chianti Forest Ville, vino con indicata la scritta Sangiovese-Chianti, al Tuscan Moon, vino con indicata la scritta Sangiovese. Seguono i salumi: il Prosciutto Busseto, il Salame Toscano, l'Italian Dry Salame, la Sopressata Calabrese e la Mortadella prodotti in California, la Turkey Bologna, prodotto turco di imitazione della mortadella. Al quinto posto, i condimenti e le salse: i Di Napoli, ovvero peeled tomatoes Italian Style, prodotti in California, i pomodori pelati San Marzano, "grown domestically in the Usa", il Classic Traditional Basil Pesto prodotto in Pennsylvania.

(AGI) - Genova, 27 mag