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20 febbraio 2013

Nestlè ritira dal mercato italiano ravioli e tortellini Buitoni. Ispezione Nas nella sede milanese

Nestlè ha ritirato confezioni dal mercato "Ravioli di brasato Buitoni" e "I tortellini di carne" distribuite in Italia a marchio Buitoni. I test hanno rilevato tracce di Dna di carne di cavallo pari all'1%. L'azienda conferma che i test effettuati hanno rilevato tracce di Dna equino in due prodotti a base di carne di manzo fornita dalla società tedesca Schypke. I livelli riscontrati sono di poco superiori all'1%, soglia che la Food Safety Agency usa per indicarne la volontaria presenza. Anche se non sussistono conseguenze di carattere sanitario e di sicurezza alimentare, Nestlé - ha precisato l'azienda in un comunicato ufficiale - ha deciso di ritirare volontariamente in Italia e in Spagna alcuni lotti di prodotti con data di scadenza fino all'8 aprile 2013. I prodotti verranno sostituiti da nuove produzioni contenenti carne di manzo al 100% confermata dai test del Dna. Intanto, i carabinieri del Nas hanno ispezionato la sede di Milano della Nestlè e lo stabilimento di Moretta (CN), rende noto il ministero della Salute, per accertare la tracciabilità, le procedure di autocontrollo e il rispetto degli obblighi relativi al ritiro dei prodotti a marchio Buitoni Ravioli di brasato e Tortellini di carne. (www.ilsole24ore.com 2013-02-19)

06 febbraio 2013

OK ue a carne manzo TRATTATA con acido lattico

Via libera della Commissione europea - con il benestare dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare (Efsa) - alle importazioni di carcasse di bovini che hanno subito un trattamento di decontaminazione con acido lattico. La decisione, che entrera' in vigore il prossimo 25 febbraio, di fatto permette di 'normalizzare', dopo la fine della 'guerra' della bistecca durata alcuni decenni, gli scambi commerciali nel settore delle carni bovine tra l'Ue e gli Usa.
Quest'ultimi, utilizzano l'acido lattico al momento della macellazione per ridurre la contaminazione da microrganismi come Salmonella o Campylobacter. Pratica che, per estensione e a determinate condizioni, ora potra' usare anche il produttore europeo. Ma la Commissione Ue mette in guardia: l'acido lattico non puo' in nessun modo sostituire il rispetto di buone prassi igieniche "dal produttore al consumatore" in vigore nell'Ue, al fine di garantire che gli alimenti di origine animale non contengano microrganismi patogeni. L'Efsa ha espresso un parere favorevole sulla sicurezza e sull'efficacia dell'acido lattico nel luglio 2011. (ANSA) - BRUXELLES, 4 FEB