ritorna al sito www.tecnologoalimentare.it

23 aprile 2008

OLIO CONTRAFFATTO, 39 ARRESTI DEI CC-NAS


Gli arrestati, a vario titolo, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode in commercio, alla contraffazione e alla commercializzazione di sostanze alimentari preparate in modo pericoloso per la salute pubblica. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, vi erano quattro gruppi, tutti di Cerignola, dediti alla preparazione e alla commercializzazione dell'olio contraffatto. Olio che sarebbe giunto sulle tavole degli italiani e dei mercati esteri, in particolare Germania, Svizzera e America se non fosse stato sequestrato dai militari nel corso delle indagini durate dal 2006 al 2007. L'olio di semi arrivava dagli Stati Uniti d'America: poi i gruppi provvedevano a trasformarlo in olio di oliva aggiungendo qualche goccia di clorofilla per il colore e qualche grammo di betacarotene per confondere il gusto. Nei gruppi criminali c'erano personaggi che fabbricavano le false etichette, applicate poi sulle bottiglie in vetro o sulle lattine acquistate da una ditta di Modugno che e' stata posta sotto sequestro. Sequestrate anche due ditte di trasporti di Cerignola che provvedevano a trasportate l'olio in ogni parte d'Italia. Secondo quanto accertato, la sofisticazione avveniva in locali e casolari fatiscenti nelle campagne di Cerignola o in alcuni opifici che sono stati sequestrati. In particolare i sigilli sono stati posti all'oleificio Sinerchia di Cerignola e Vaira di Foggia. Al gruppo un litro di olio contraffatto costava meno di 80 centesimi e che veniva venduto invece per 4-5 euro al litro: un'attivita' che in sedici mesi avrebbe fruttato circa otto milioni di euro.(AGI - Foggia, 21 apr.)