Un estratto come agente antimicrobico per i cibi
Si chiama "monolaurina" – o acido laurico - l'alternativa ai conservanti artificiali per gli alimenti. Ed è un estratto di olio di cocco.La monolaurina è stata dichiarata sicura anche dalla FDA americana ed è riconosciuta per la sua attività antibatterica. In particolare, se utilizzato in combinazione con altre sostanze, può essere efficacemente usata come barriera per i microrganismi nocivi a protezione degli alimenti.A suggerire un uso come "conservante" nei cibi è uno studio condotto dai ricercatori cinesi della Zhejiang University. Gli scienziati hanno testato la validità antibatterica dell'acido laurico in diverse concentrazioni e in combinazione con altri antibatterici tradizionalmente utilizzati. Le prove sono state eseguite su ceppi batterici, tra cui quello dell'Escherichia Coli e su componenti alimentari come proteine della soia e amido solubile. Dai risultati dei test si è scoperto che la monolaurina, combinata per esempio con l'Acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) è efficace contro l'Escherichia Coli e il Bacillus subtilis (o bacillo del fieno o dei pascoli), mentre non ha alcuna influenza contro lo Stafilococco aureus. Un'altra combinazione che prevedeva l'uso di monolaurina insieme alla nisina, ha invece sortito effetti antibatterici su tutti e tre gli agenti microbici.L'attività di conservante dell'acido laurico da solo misurata con i componenti alimentari è stata ridotta in presenza dei grassi o dell'amido, mentre è rimasta invariata in presenza delle proteine. A motivo di ciò, i ricercatori guidati dal dr. Hui Zhang hanno dichiarato che l'utilizzo migliore della monolaurina è in combinazione con altre sostanze conservanti naturali, anche se può comunque essere usata singolarmente.
Lo studio è stato pubblicato sul "Journal of Food Science".
(la stampa.it - 09.09.09)